Aumenta la frequenza di acquisto del tuo ecommerce vegano in 3 mosse
Indice dei contenuti
Frequenza di acquisto: cosa ci dicono i dati
Se hai un ecommerce di prodotti alimentari vegani non puoi perderti questo articolo perché ti condividerò dei dati molto interessanti che ti potrebbero aiutare a migliorare non solo le conversioni, ma anche la frequenza di acquisto.
In un settore in crescita come quello plant based è fondamentale instaurare una relazione con i tuoi clienti, affinché tornino ad acquistare anche grazie a una buona esperienza.
I dati sulle abitudini di acquisto online di prodotti plant based
Nel corso del mese di settembre 2023 ho fatto un questionario a persone – vegane e non – che acquistano periodicamente prodotti alimentari vegani online. Grazie al passaparola nei gruppi vegan e a delle sponsorizzate ho filtrato 81 risposte che mi hanno permesso di raccogliere insight utili per chi vende alimentari vegan online e vuole migliorare l’esperienza di acquisto.
Alla domanda “Ogni quanto tempo acquisti online prodotti alimentari Vegani?”
- Il 29,6% ha risposto ogni sei mesi
- Il 12,3% una volta all’anno
- Il 27,2% ogni due mesiIl 21% una volta al mese
I metodi di pagamento più usati sono Paypal (53,1%) e Carta di Credito (39,5%).
Il 58% compra in diversi negozi online e il 29,6% ha un negozio online di fiducia ma saltuariamente acquista anche da altri competitor.
Le promozioni preferite sono la spedizione gratuita (53,1%) e gli sconti sui prodotti (40,7%).
Alla domanda “Qual è il motivo che ti porta a scegliere uno specifico negozio online di alimentari Vegan?”. Il 46,9% indica che sono i prezzi inferiori alla media a far scegliere dove acquistare. In coda abbiamo la spedizione refrigerata sicura (13,6%) a pari merito con il consiglio del negozio su gruppi vegani e ben l’11,1% sceglie uno shop online per motivi etici (aiuto santuari, donazioni, etc).
“Food influencer e creator vegani ti hanno fatto scoprire degli shop online che non conoscevi?”Il 44,4% ha risposto sì!
Infatti dal questionario è poi emerso come gli influencer siano seguiti e impattino anche sulla scelta dello shop.
Scrivo questo articolo in un momento storico in cui c’è maretta sul ruolo degli influencer a causa delle vicissitudini con il caso Balocco / Ferragni.
Tuttavia io penso che i valori che spingono gli influencer di questo settore siano così diversi da altri tipi di creator che il paragone non ha senso di esistere, almeno in questo caso.
Ma tornando ai dati il 44,4% di persone che hanno scoperto uno shop vegan grazie a un influencer mi sembra una percentuale da tenere in considerazione.
E, a conferma di questo, vedo che molti ecommerce di alimentari vegan hanno delle collaborazioni attive con i creator, tutto mi fa pensare che questo tipo di “pubblicità” funziona.
Ho anche chiesto quale fosse il food influencer maggiormente seguito, condivido qui la top five e il profilo Instagram:
- Cucina Botanica (49,4%) @cucinabotanica
- Dott.ssa Silvia Goggi (29,6%) @silviagoggi
- Vegnarock (28,4%) @vegnarock
- Little Vegan Witch (27,2%) @littleveganwitch
- A pari merito Fabiola vegan Mamy e i Di Pazza (21%) @fabiolavegmamy e @di.pazza
La mia conclusione è che le collaborazioni con i creator vegani aiutano le vendite di un ecommerce e creano un senso di riconoscimento e fiducia.
Insomma, parliamo della tanto citata “Riprova Sociale”, che, se mi segui da un po’, saprai che funziona sempre: le persone tendono a conformarsi alle azioni degli altri, soprattutto quando sono incerte su cosa fare.
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Ecommerce vegano verso frequenza di acquisto
Il questionario che ho fatto ha un numero limitato di risposte, per avere riscontri più precisi l’ideale sarebbe fare una ricerca qualitativa con delle interviste.
Tuttavia i dati raccolti possono comunque dare una direzione nel settore vegan food online, anche per chi include opzioni vegane in un catalogo più vasto.
Anzi, direi che se ci soffermiamo sul dato della frequenza di acquisto ci sono un paio di riscontri su cui riflettere: il 29,6% delle persone ha risposto che acquista ogni 6 mesi, il 12,3% una volta all’anno (!).
Il 29,6% di acquisti ogni 6 mesi non è una percentuale bassa ed è tra le tre opzioni maggiormente votate.
Proviamo a individuare tre tips che possono aumentare la frequenza di acquisto del tuo vegan shop? Oltre ai dati condivisi sopra, sui quali puoi fare delle considerazioni, vorrei lasciarti dei suggerimenti concreti per lavorare meglio sulla frequenza di acquisto del tuo ecommerce di prodotti alimentari vegani. Perché la frequenza di acquisto in un ecommerce si basa sulla relazione che crei con le persone, e ti assicuro che, anche se inizialmente sembra faticoso, una relazione sana e felice ripaga sempre!
3 tips per aumentare la frequenza di acquisto del tuo ecommerce vegano
Voglio lasciarti tre suggerimenti concreti per poter migliorare l’esperienza delle persone sul tuo ecommerce di prodotti alimentari vegani, così da aumentare la frequenza di acquisto dei tuoi clienti.
- Raccolta punti o tessera fedeltà
- Instaura un rapporto con le persone grazie alla newsletter
- Offri periodicamente dei contenuti gratuiti e di valore
1 – Raccolta punti o tessera fedeltà
Il settore alimentare vegan ha la fortuna di vendere prodotti che vanno continuamente riassortiti, ecco perché si presta ad avere una tessera fedeltà o una raccolta punti.
Sono cosciente che la gestione tecnica di questo plus non è semplice perché alcune aziende hanno sia il negozio fisico che il negozio online dove far confluire i dati, e non è detto che il gestionale e l’ecommerce si parlino. Ecco perché mi sento di dirti che non dovresti essere frenato/a da questo aspetto. Inizia a inserire questa opzione nel tuo ecommerce vegano: ci sono moduli e plugin adatti a tutti i cms in circolazione che permettono di raccogliere punti per ogni acquisto e avere in cambio delle scontistiche o dei buoni da spendere.
2 – Instaura un rapporto con le persone grazie alla newsletter
So cosa stai pensando: “la newsletter ce l’ho già, mando gli sconti e i nuovi arrivi.”
Fermo restando che sono iscritta a diversi ecommerce di prodotti alimentari vegani e le newsletter sono molto, molto, sporadiche.
Ma il punto è che la newsletter, per un ecommerce – soprattutto Vegan – , non può essere usata per mandare solo prodotti, sconti e avvisi di chiusura.
La Newsletter è un mezzo molto potente.
É un qualcosa di tuo, che non dipende da algoritmi o da sponsorizzate, è una vera e propria strategia.
Il mio suggerimento è di impostare un piano editoriale della newsletter che non parli solo dei tuoi prodotti: parla di te, della tua azienda, del tuo team, di quali donazioni avete fatto, del processo di produzione.
Ci sono tanti argomenti che potete toccare per entrare in relazione con le persone e farvi conoscere meglio, diventando la bottega dietro casa anche se online.
Ti condivido al volo 5 argomenti che potresti trattare:
- La giornata tipo della gestione del tuo ecommerce
- Presenta il team, facendo anche newsletter dedicate alle singole persone o ai collaboratori
- Chiedi alle persone di inviarti le foto delle loro ricette fatte con gli ingredienti acquistati sul tuo shop per condividerle sui social e nel tuo ecommerce
- Raccogli le migliori recensioni dei tuoi clienti e invita a lasciarne una
- Fai un video dove provi un prodotto di punta e condividi trucchi e suggerimenti con gli iscritti
… ma potrei andare avanti ancora per molto.
Gli argomenti ci sono, basta solo lavorarci un po’. E se ti serve una mano ne possiamo parlare.
3 – Offri periodicamente dei contenuti gratuiti e di valore
So cosa starai pensando: “ma come, tu tratti ecommerce e anziché darmi nuove features da integrare nel mio shop continui a parlarmi di contenuti?”.
Sì, i contenuti sono esperienza e l’esperienza aiuta a intraprendere una relazione con i tuoi clienti o potenziali clienti.
Fatta questa premessa voglio spiegarti meglio cosa intendo per contenuti gratuiti e di valore.
Hai presente i freebie che molti freelance e agenzie mettono a disposizione in maniera gratuita, chiedendo in cambio l’indirizzo email?
Esatto, quelli (uno ce l’ho anch’io, scaricalo che è super utile).
Come puoi declinarli al tuo settore?
É molto semplice: con un negozio di prodotti alimentari vegan puoi creare veramente un sacco di contenuti interessanti, a partire dalle ricette che conterranno i prodotti che distribuisci.
Quando acquistiamo qualcosa di vegan la prima cosa a cui pensiamo è “Come lo cucino? Cosa ci abbino?”.
Nel corso dell’anno, ad esempio ogni tre mesi, potresti condividere con gli iscritti alla tua newsletter e con i tuoi clienti un ricettario esclusivo, magari coinvolgendo sporadicamente alcuni influencer.
Io lo apprezzerei molto!
Come i dati ci possono guidare nelle scelte dell’ecommerce
Se c’è una cosa che ho imparato negli anni è di non basarmi mai sui miei gusti e sulle mie sensazioni.
Quando hai un ecommerce il concetto è lo stesso: tu non sei il tuo cliente e ci sono informazioni che potrai ottenere solo leggendo i dati oppure chiedendo alle persone.
I dati non mentono mai, ecco perché ho voluto condividere con te i risultati del questionario che ho fatto online, così che tu possa avere qualche spunto per migliorare il tuo ecommerce di prodotti alimentari vegani.
Spero possano esserti utili.
Se però quello che cerchi è una consulenza più specifica e su misura possiamo lavorare insieme per migliorare le conversioni del tuo ecommerce vegano, in maniera gentile. Cioè creando delle relazioni con le persone e facendole tornare ad acquistare sul tuo negozio online.