Direttiva Omnibus e prezzi: prendi spunto dai big ecommerce
Aggiornamento prezzi per i prodotti scontati, cosa fare?
Con l’entrata in vigore della Direttiva Omnibus è stato stabilito che, nel caso in cui si dovesse fare una promozione o uno sconto su un prodotto, deve essere esposto al pubblico anche il prezzo che il venditore aveva applicato precedentemente.
Non entrerò nel merito della legge perché non sono la figura adatta e la scelta giusta è rivolgersi a un legale digitale esperto in materia.
Quello che vorrei condividere sono degli esempi di come si stanno comportando ecommerce di rilievo sulla questione prezzi.
Avere un metro di paragone verso dei modelli che riteniamo autorevoli nel loro settore potrebbe aiutare anche i piccoli ecommerce a decidere come implementare queste nuove informazioni nei loro layout.
Ho preso come esempio il comportamento di due grossi nomi dell’abbigliamento, Asos e YOOX, e due dell’elettronica di consumo, Unieuro e Mediaworld.
Un piccolo disclaimer prima di iniziare: i riferimenti e gli screenshot presenti potrebbero essere diversi nel momento in cui leggerai questo articolo, come sai gli ecommerce sono in continua evoluzione nel layout e nella UX.
Indice dei contenuti
La soluzione di Asos ecommerce di moda
ASOS (acronimo di As Seen On Screen) è un rivenditore britannico di moda e cosmetici online ed è presente sul mercato dal 2000, anno di fondazione.
Vediamo come Asos ha implementato la trasparenza di prezzi sul suo marketplace.
Ho preso come esempio un prodotto della categoria Outlet, quindi non in offerta ma che dovrebbe avere un prezzo minore rispetto a quello consigliato dal produttore.
Asos, come molti altri, ha posizionato l’aggiornamento dei prezzi sotto il prezzo principale, usando un font di colore più chiaro e con una misura minore.
In questo esempio ha indicato il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni (35,19 €) associando anche la percentuale della maggiorazione del prezzo attuale (-26%).
Sotto questo microcopy ha indicato il prezzo iniziale, suggerito dal produttore (110,99 €) evidenziando la percentuale di sconto in rosso.
Cosa mi piace
La pulizia del layout che funziona anche in mobile e il microcopy “Ora” prima del prezzo che evidenzia una allocazione nel tempo presente.
Cosa migliorerei
Il copy, ci sono sigle (RRP) non comprensibili.
In lista prodotti non integra alcuna informazione sull’aggiornamento dei prezzi, usa una piccola label “Offerta” per indicare che il prodotto ha una promo attiva.
La soluzione di YOOX, marketplace fashion e luxury
Anche YOOX, come Asos, ha posizionato dei microcopy sotto la riga del prezzo.
Cosa mi piace
Il layout pulito, la formattazione e i microcopy comprensibili senza sforzo.
Cosa migliorerei
L’impaginazione e il contenuto del popup che si apre cliccando sull’icona “Info”: è un muro di testo poco leggibile e comprensibile.
Anche YOOX in lista prodotti non ha inserito alcuna evidenza del cambio prezzo, mentre a differenza di Asos la label per identificare i prodotti in offerta è “Wow price”, ma usa anche altre label come “Flash promo”.
La soluzione di Unieuro
Unieuro nasce come catena di negozi fisici ma dal 2000 vende elettronica di consumo anche online.
Sia sui prodotti a prezzo pieno che in offerta hanno aggiunto una piccola sezione che mostra:
- prezzo consigliato (dal produttore)
- prezzo precedente
In entrambi c’è, tra parentesi, la percentuale di maggiorazione o di sconto.
Cosa mi piace
la chiarezza dei microcopy e la possibilità di approfondire aprendo un semplice popup con l’icona dell’info.
Cosa migliorerei
Lo stile dei testi e non è chiaro il significato del titolo che precede il testo.
A volte troviamo “Volantino”, a volte “FuoriTutto”, probabilmente dipende dal tipo di promo in corso ma non risulta chiaro.
Le informazioni sui prezzi vengono riportate anche in lista prodotti: Unieuro applica un principio di trasparenza totale.
La soluzione di MediaWorld
Anche MediaWorld nasce come catena di negozi fisici e nel 1999 lancia l’ecommerce.
Sull’aggiornamento dei prezzi imposto dalla Direttiva Omnibus MediaWorld non ha usato lo stesso sistema di Unieuro.
Partiamo dal presupposto che nel momento in cui sto scrivendo questo articolo non esiste una categoria di offerte e non ci sono prodotti con un prezzo dichiaratamente speciale.
Ho visitato quindi la categoria Outlet che per definizione raccoglie i prodotti con prezzi minori rispetto al listino.
In pagina prodotto il prezzo consigliato dal produttore è posizionato sopra il prezzo finale. Capiamo che è il prezzo consigliato dal produttore perché c’è un tooltip che si apre quando si passa il mouse sopra l’icona “info”.
Non sono presenti altri prezzi, ma cliccando sul link “CONSEGNA GRATIS | Nota su: FINANZIAMENTO, Prezzo, Tempi Consegna” si apre un popup con un testo esplicativo sui diversi temi indicati, tra cui l’aggiornamento dei prezzi.
“Nota sul prezzo visualizzato
Luglio 2023: Novità sulla visualizzazione dei prezzi per Normativa Omnibus
I prezzi dei prodotti possono cambiare nel tempo. Ti ricordiamo di aggiornare la cache del tuo browser per verificare e visualizzare il prezzo aggiornato. Visualizzerai comunque il prezzo aggiornato che verrà applicato all’ordine dopo l’aggiunta dei prodotti a carrello.
Se ritieni che ci sia un errore nell’indicazione del prezzo segnalacelo inviando un’email con indicazione della scheda prodotto all’indirizzo
servizioclientimediaworld@mediaworld.it
Maggiori informazioni sui prezzi esposti“
Cosa migliorerei
Rispetto a Unieuro i dati non sono chiari, c’è solo un prezzo consigliato dal produttore ma nient’altro che possa informare le persone sulle precedenti variazioni di prezzo negli ultimi 30 giorni.
In lista prodotti viene riportato il prezzo consigliato dal produttore e il link visto in scheda che però da mobile non risulta cliccabile.
Forse Mediaworld è ancora in progress sull’integrazione di queste nuove informazioni.
Quali standard per l’adeguamento prezzi per la direttiva Omnibus?
Abbiamo visto degli esempi su store importanti che hanno già integrato questa nuova funzionalità, tuttavia ci sono molti ecommerce famosi nei quali queste piccole integrazioni non sono ancora presenti, almeno in questo momento.
Alcuni esempi? Euronics, OVS, Nike.
Con molta probabilità molti ecommerce, compresi quelli di rilievo, si adegueranno col tempo.
In conclusione non c’è ancora uno standard preciso e, nonostante i molti articoli di approfondimento, un parere legale di un esperto del settore digitale potrebbe essere molto prezioso.
Hai già implementato l’aggiornamento prezzi della direttiva Omnibus?
Se hai in programma questa integrazione vorrei darti qualche consiglio sulla UI (user interface): presta attenzione ai pesi e alla vicinanza di troppi prezzi diversi tra loro.
Su desktop l’impatto è minore ma su mobile, dove abbiamo pochissimo spazio, si rischia di creare un po’ di confusione se lo stile dei microcopy risulta troppo simile al resto dei testi.
La tua pagina prodotto non converte?
Iscriviti alla newsletter e potenzia le vendite grazie alle pillole di UX!
Subito in regalo la guida gratuita per aumentare le conversioni della tua pagina prodotto.
