Come migliorare la UX della homepage di un ecommerce
Indice dei contenuti
Quali sono i vantaggi della UX per la homepage di un ecommerce?
Guarda alla homepage del tuo ecommerce come una pagina di presentazione che ha lo scopo di guidare le persone.
Pensala come una landing page, dove racchiudere tutte le informazioni e i collegamenti salienti del tuo negozio online. In un negozio fisico sarebbe la tua vetrina, giusto?
È importante curare la UX della homepage del tuo ecommerce proprio perché, come una vetrina, è la pagina più visitata ed è lo strumento che le persone usano per crearsi una prima impressione e decidere se il tuo shop è giusto per loro.
Dalla tua homepage capiscono:
- se il tuo ecommerce è aggiornato
- qual è il problema che puoi risolvere
- la tua proposta di valore
- il tuo catalogo
- se possono fidarsi della tua azienda
- perché dovrebbero comprare da te piuttosto che da un competitor.
Cosa non può mancare nella homepage di un ecommerce
Ecco gli elementi che non devono mai mancare nella homepage del tuo ecommerce:
- la Unique Selling Proposition
- le categorie principali o stagionali
- prodotti consigliati e prodotti visti di recente
- le recensioni
Vediamo questi elementi nel dettaglio e perché contribuiscono a dare una migliore esperienza alle persone che navigano il tuo ecommerce.
1) La Unique Selling Proposition
La Unique Selling Proposition, cioè la proposta di valore che ti differenzia dai competitor. Comunica in maniera chiara e concisa quali sono i benefici e i vantaggi che offri. Perché vengano recepiti immediatamente utilizza microcopy brevi a eventuale supporto di un’icona o una piccola immagine.
2) Le categorie principali o stagionali
Metti in risalto le categorie più visitate o quelle che sono legate al tempo che vivono le persone come, ad esempio, le stagioni se hai un ecommerce di abbigliamento.
3) Prodotti consigliati e prodotti visti di recente
In genere sono utilizzati dei carousel con la possibilità di scorrere i prodotti in orizzontale. Puoi usare tool di intelligenza artificiale come Clerk e Cro_Brain, oppure affidarti a dei plugin compatibili con il tuo CMS – Content Management System.
4) le recensioni
Questo punto lo approfondiamo anche più avanti. So che te l’hanno detto fino a farti esplodere le orecchie: le recensioni sono diventate indispensabili, l’importante è che siano verificate.
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L’header dell’ecommerce e il menù fanno parte della home page?
Ti starai chiedendo come mai non nomino il menù di navigazione o la barra di ricerca: in questo articolo voglio focalizzarmi sui contenuti della homepage di un ecommerce e quelli che in gergo tecnico si chiamano header, menu e footer non ne fanno parte.
Tuttavia sono coinvolti nel meccanismo perché entrambi devono essere bilanciati con il resto del design dell’ecommerce, homepage compresa. Questo vuol dire che alcuni aspetti come equilibrio, coerenza e riconoscibilità devono essere presenti anche in queste sezioni.
In particolare presta attenzione all’header e al menu di navigazione in modo che entrambi siano coordinati al resto del design, o viceversa: le persone devono avere la sensazione di navigare in un ecommerce che risulti congruo in tutte le sue parti.
Template per ecommerce pronti:
sì o no?
Annoso dilemma! Quali sono le motivazioni che spingono un’azienda a usare un tema pronto? Le ragioni che sento citare di più sono due:
- budget
- tempistiche.
Mi piacerebbe che si investisse di più sul template utilizzato, perchè purtroppo il 99,9% dei temi pronti ha più di quello che serve realmente, portandosi dietro plugin e tanto codice inutile. Questo impatta sulla velocità, sulle prestazioni e anche sul design della vostra homepage.
Spesso si sceglie un template per ecommerce pronto che però si vuole cambiare in alcune parti, in particolare la homepage. Alcuni template pronti, però, essendo pensati per molteplici utilizzi, hanno così tante funzionalità che non contribuiscono all’esperienza delle persone, e quindi alle conversioni, risultando difficili da customizzare. Tecnicamente il tutto si tradurrà in codice sporco e futuri bug.
Insomma, come avrai capito, io sono a favore dei temi custom, quindi personalizzati, ma vivo anche nella realtà e so che questo non è sempre possibile.
Esistono dei temi base che sono stati creati apposta per essere poi “estesi”, oppure se proprio il budget e i tempi non te lo consentono fatti consigliare dal team tecnico che ti segue. Anche se, lo dico per esperienza, un tema pronto è una scatola con sorpresa: finché non ci metti realmente le mani non hai idea di cosa ci trovi dentro.
Quali caratteristiche deve avere una buona homepage
Di solito sforno consigli pratici ma ogni ecommerce ha le sue peculiarità e non sono uguali per tutti i settori per cui mi concentrerò sugli aspetti generali che permettono alle persone di farsi un’opinione del tuo negozio online.
- Equilibrio e gentilezza nel design
Il design deve essere equilibrato: sovraccaricare di immagini, prodotti e icone non è una scelta saggia, bisogna saper dosare i vari elementi. È vero che devi presentare alle persone chi sei e il tuo catalogo ma ricorda… con gentilezza! - Progettazione mobile friendly
Il layout deve adattarsi in maniera fluida ed essere coerente sia sul desktop che su smartphone. Spesso vedo i contenuti della homepage sacrificati nella visualizzazione mobile. Questo significa che in fase di progettazione non si è lavorato con criterio e sono stati utilizzati temi pronti che portano spesso a questo tipo di risultati.
Ricordiamoci che, ad oggi, gli accessi da mobile hanno superato di gran lunga quelli su desktop: è quindi indispensabile che i tuoi contenuti siano mobile friendly, ovvero ottimizzati in tal senso. - Coerenza e riconoscibilità
Al di là del design dell’ecommerce bisogna pensare anche a tutti i touchpoint che guidano le persone alla tua homepage. Il visual e il tono di voce devono sempre essere coerenti.
Fai attenzione alle call to action, rendendole sempre riconoscibili, rispetta la palette colori della UI KIT (perché ce l’hai una palette colori vero?) in modo da rendere riconoscibile e coerente tutta la tua comunicazione.
Come migliorare la UX della homepage del tuo ecommerce
Comunica chi sei e cosa fai con chiarezza
Nell’above the fold includi un titolo che esprima chiaramente di cosa ti occupi, deve essere descrittivo e non lasciar spazio a interpretazioni da parte delle persone. Inoltre sottotitoli e testi devono essere di facile comprensione e con un tono di voce che rispecchia la tua azienda.
Se la tua attività non lo richiede espressamente evita di parlare in terza persona o di usare linguaggi troppo formali o burocratici.
Trova un equilibrio con visual e copy
Il disordine incide sul valore percepito dalle persone trasmettendo scarsa qualità. A differenza di quello che potresti pensare, avere un numero alto di prodotti e banner in homepage potrebbe generare più confusione che fiducia.
La pagina principale del sito deve avere un layout pulito, chiaro, con un design minimalista. Non avere paura degli spazi bianchi e di togliere anziché aggiungere.
Inoltre le call to action devono essere chiare e riconoscibili sia nel visual che nei copy: le persone devono intuire subito dove le porterà quel link.
Usa le categorie per mostrare la profondità del catalogo
La pagina principale del tuo ecommerce non deve contenere solo prodotti e banner promozionali, deve guidare le persone alla scoperta della tua azienda.
Che tu abbia un catalogo molto profondo o meno, trova uno spazio per dare informazioni sulle categorie sia in modo visuale che con dei copy coerenti in modo che le persone capiscano subito se sono atterrate sull’ecommerce giusto per loro. Spesso si mostrano alcune categorie in homepage in maniera molto standard, con icona e punti elenco. Potrebbe non essere la scelta giusta per tutti i settori. In questo caso una consulenza da chi si occupa di architettura dell’informazione e di UX research risulterebbero utili a selezionare i contenuti giusti da mostrare.
Non esiste una lunghezza ideale ma i contenuti giusti che aiutano le persone
Analisi fatte con le mappe di calore hanno riscontrato che difficilmente una homepage viene visitata fino in fondo, tuttavia questo dipende molto dal tipo di contenuti e dal layout.
Ci sarà chi ti dirà che la homepage la guardano in pochi e non deve essere lunga, oppure chi ti vorrà convincere di inserire tutti i contenuti del sito con altrettanti link in un’unica pagina.
La verità è che “non esiste una sola verità”. Quando si tratta di design dei contenuti della homepage di un ecommerce, tutto dipende dal tuo settore, dal catalogo, dalla tua proposta di valore. Mi risulta quindi difficile dare dei suggerimenti pratici generali. Quello che puoi fare è cercare l’equilibrio in un’unica pagina tra chi sei, la tua proposta di valore e il tuo catalogo cercando di essere coerente e comprensibile.Lo so, non è facile, una UI/UX designer come me potrebbe esserti molto d’aiuto su questi aspetti. (link pagina contatti)
Progetta pensando alla navigazione da mobile
Questo suggerimento non è il solito monito per far sì che la homepage si veda correttamente su tutti i device, qui voglio andare un po’ più nel pratico e nel dettaglio.
A causa della scarsa conoscenza dell’html base alcuni clienti utilizzano spesso dei banner in formato immagine che includono testo e immagini. Non tutti i banner avranno la stessa resa sui diversi device, andando a impattare sulla leggibilità dei testi contenuti all’interno.
Così, per tamponare, si programma una funzione che include un banner adatto al desktop e uno adatto al mobile, caricando 2 immagini anziché una e andando a impattare sulla lunghezza del codice. In particolare questa criticità la riscontro quando si utilizzano gli slider nell’above the fold.
L’ideale è che le parti visuali e testuali abbiano un design responsive, ovvero che siano progettate in modo che il contenuto si adatti alla grandezza dello schermo ma, dove questo non è possibile per svariati motivi, dobbiamo almeno pensare a un tipo di banner che abbia una buona resa su tutti gli schermi.
Ad esempio trovando una dimensione del banner che non sacrifichi immagini e testi quando viene ridotto su smartphone, oppure con dei copy molto brevi così da non perdere leggibilità.
Quando ti propongono il mockup della nuova home page devi sempre chiederti: sullo smartphone lo stile della homepage rimane coerente e leggibile?
6 consigli pratici che puoi applicare subito alla homepage del tuo ecommerce
Ecco 6 consigli pratici che puoi applicare subito per migliorare la UX della homepage del tuo ecommerce:
- Rivedi l’uso dello slider nell’above the fold
- Usa i pop-up con criterio o sostituiscili con contenuti a scomparsa
- Personalizza l’esperienza di acquisto sul tuo ecommerce
- Dedica uno spazio a raccontare chi sei
- Mostra le recensioni nella homepage dell’ecommerce
- La velocità di caricamento ecommerce conta per Google, la SEO e le persone.
Vediamoli insieme nel dettaglio.
1) Rivedi l’uso dello slider nell’above the fold
Ogni ecommerce ne ha uno in homepage, sì, parliamo di lui: lo slider.
Lo slider è un elemento, di solito posizionato sotto l’header, che fa scorrere delle immagini, in genere in autoplay, e con una navigazione ai lati (freccette) o in basso (di solito ci sono dei “pallini”).
Fare dei buoni slider richiede un impegno nella progettazione e nel codice ma anche nella manutenzione. Lo slider piace perché dà movimento, permette di inserire molte informazioni in un unico ingombro ed è diventato uno standard per le persone che atterrano su un qualsiasi sito.
Nonostante questo ci sono alcuni buoni motivi per i quali potresti ripensare al suo utilizzo:
- impatta, e non poco, sulla velocità di caricamento della tua homepage
- le persone non vanno oltre le primissime due, massimo tre slide
- l’autoplay non permette il controllo infastidendo la navigazione
- renderlo fruibile in tutti i device richiede un impegno nella progettazione ma in particolare negli aggiornamenti in autonomia e, per questi motivi, molti slider non sono ottimizzati
- per molti ecommerce l’aggiornamento dei contenuti dello slider non è una priorità e capita sempre più spesso di vedere sempre le stesse informazioni nell’above the fold della pagina, come se il sito non venisse mai aggiornato.
Per esperienza, a meno che tu non abbia delle risorse dedicate ai contenuti della tua homepage, difficilmente la manutenzione dello slider potrà essere sostenibile.
Una buona idea potrebbe essere quella di sostituirlo con un banner (di solito vengono chiamati “hero banner”) aggiornato frequentemente, magari con un’altezza che permetta di vedere parte del contenuto successivo.
2) Usa i pop-up con criterio o sostituiscili con contenuti a scomparsa
Capita ancora che si accede alla home di un ecommerce e dopo un secondo si apre il pop-up “Iscriviti alla newsletter e ricevi un buono di 10€ per il tuo primo acquisto”.
Ancora non sanno chi sei, se il tuo prodotto risolve il loro problema, se sei un ecommerce serio oppure no, e sbam, li “colpisci” subito con qualcosa che non riusciranno a recepire.
Non sono amica dei pop-up ma se proprio vuoi utilizzarne uno, che sia per l’iscrizione alla newsletter o per una promo, fallo con criterio.
Tool esterni o plugin hanno spesso delle configurazioni che ti permettono, ad esempio, di farlo aprire dopo diversi secondi dalla navigazione, oppure quando lo scroll arriva in fondo, o semplicemente quando le persone stanno uscendo dal sito.
Non esiste un momento perfetto, tutto è rapportato al tipo di navigazione che c’è sul tuo ecommerce.
Ti consiglio, però, qualche alternativa da valutare. Ad esempio, puoi usare un contenuto a scomparsa che le persone aprono e chiudono, di solito si posiziona una linguetta nel top header o ai lati delle pagine o, un po’ più visibile, nel footer.
Ci sono alcune soluzioni che non sono invasive per le persone e, raccogliendo un reale interesse, danno dei risultati migliori sulle conversioni.
3) Personalizza l’esperienza di acquisto sul tuo ecommerce
Personalizza l’esperienza di acquisto delle persone partendo proprio dalla homepage. So che non è semplice, entrano in gioco tanti fattori, anche tecnici, che richiedono un certo tipo di investimento iniziale.
Da una ricerca di Mapp sulla customer experience del 2022 emerge che solo il 42% delle aziende personalizza l’esperienza sul sito web. Questo vuol dire che il 58% non ha ancora preso in considerazione i vantaggi che offre un’esperienza di acquisto personalizzata.
La ricerca prende in considerazione tutto il viaggio che fanno le persone nel flusso di acquisto, quindi se pensiamo alla homepage probabilmente la percentuale si alza. Eppure puoi partire da lì, da una delle prime pagine che le persone vedono cercando sui motori di ricerca o cliccando sui social. Come fare?
Ci sono alcuni strumenti come Clerk, Cro_brain, Adabra che, sfruttando l’intelligenza artificiale, possono venire in aiuto. Anche i CMS hanno funzionalità che puoi sfruttare per migliorare l’esperienza delle persone. Ad esempio, se hai prodotti ad alta rotazione puoi mostrare gli acquisti precedenti per un “ri-acquisto” veloce, piuttosto che far visualizzare i prodotti recenti o la wishlist.
4) Dedica uno spazio a raccontare chi sei
Molti ecommerce puntano sul mostrare più prodotti e promozioni possibili, ma le persone vogliono sapere da chi stanno comprando e se l’azienda rispecchia i loro valori. Ecco perché il mio suggerimento è di lasciare sempre uno spazio per spiegare chi sei, perché lo fai e quale problema risolvi.
La homepage di un ecommerce è una delle pagine visitate costantemente e il tuo shop online non deve essere diviso dal tuo brand ma confluire con esso. Puoi indirizzare le persone alla pagina del “Chi siamo” così che chi ha interesse ha anche modo di approfondire la sua prima impressione sulla tua attività.
Potrebbe esserti utile qualche suggerimento sulla correlazione tra UX e Brand che trovi a questa pagine (link all’articolo).
5) Mostra le recensioni nella homepage dell’ecommerce
Lo so, questo è un punto trito e ritrito, chiunque lavora nel nostro settore te l’avrà detto. Ti consiglio di mostrare un carousel delle recensioni nella homepage del tuo ecommerce: non mi riferisco alle recensioni dei prodotti ma all’esperienza di acquisto o del brand.
La riprova sociale è un fattore che impatta molto sulla decisione dei consumatori.
Mi raccomando che siano recensioni vere, la sincerità e la trasparenza sono fondamentali. Come sai proprio la Commissione Europea ha proposto la Direttiva Omnibus (devo cercare link ufficiale o di un’associazione che lo spieghi bene) che, tra le altre cose, parla proprio della veridicità delle recensioni.
Esistono diverse aziende che trattano la gestione delle recensioni, i più conosciuti sono Trustpilot, Recensioni verificate, Ekomi, Feedaty, ma ricorda che anche Google funziona perfettamente.
Lavorando sulla tua pagina di Google my Business hai la possibilità di richiedere recensioni che puoi integrare nella homepage del tuo ecommerce grazie a dei plugin o a del codice che fornisce Google gratuitamente.
6) La velocità di caricamento ecommerce conta per Google, la SEO e le persone
La velocità con cui si apre la homepage del tuo ecommerce non solo conta per la SEO e Google ma anche per l’esperienza delle persone, non focalizzarti sui punteggi di Page Speed ma rimani ancorato alla realtà andando a valutare una velocità percepita come “buona”.
Purtroppo l’uso di temi pronti, plugin e codice non ottimizzato impatta sui secondi di caricamento delle tue pagine. Oltre a intervenire sul lato tecnico puoi cercare di ottimizzare le immagini che usi per i banner e per un eventuale slider.
Il team di sviluppo saprà analizzare la situazione del tuo ecommerce e trovare le soluzioni giuste per te, ma puoi dare una sbirciata alla checklist per migliorare la UX del tuo ecommerce, il punto 4 ha dei buoni suggerimenti.
Miglioriamo la home page del tuo ecommerce
Spero di averti dato degli input utili per migliorare la homepage del tuo ecommerce, ma se cerchi un supporto più esclusivo contattami a questa pagina. Posso analizzare la tua homepage e fornire un report personalizzato per migliorare la UX e, di conseguenza, le conversioni del tuo negozio online.