Euristiche di Nielsen per migliorare la UX del tuo ecommerce (parte 1)

16 minuti di lettura

Rispettare le regole di usabilità dovrebbe essere uno standard: se il tuo sito è usabile stai costruendo le fondamenta per una buona esperienza delle persone che lo navigheranno. 

Per capire come rendere usabile il tuo sito web approfondiamo le prime 5 delle 10 euristiche di Nielsen.

Cercherò di essere il meno tecnica possibile e spero di offrire degli spunti interessanti per rendere il tuo sito web, app o ecommerce piacevole da esplorare ma, soprattutto, fruibile da chi ci atterrerà.. 

Partiamo dal principio.

Indice dei contenuti

Cosa significa usabilità?

Riporto la descrizione che troviamo su Wikipedia e che è reperibile anche in diversi libri: 

L’usabilità è definita dall’ISO (International Organization for Standardization), come […] l’efficacia, l’efficienza e la soddisfazione con le quali determinati utenti raggiungono determinati obiettivi in determinati contesti. In pratica definisce il grado di facilità e soddisfazione con cui si compie l’interazione tra l’uomo e uno strumento […]

Forse hai sentito spesso parlare di usabilità per siti web, ecommerce o app, ma questa condizione è applicabile a qualsiasi strumento noi utilizziamo (lo so, da oggi guarderai gli oggetti che non riesci a usare o comprendere gridando “non è usabile!”).

Cosa significa Euristica?

Cos’è l’euristica? Secondo il Wikictionay

“procedimento euristico: metodo di approccio alla soluzione dei problemi che non segue un percorso rigoroso, ma, affidandosi all’intuito e allo stato temporaneo delle circostanze, consente di prevedere un risultato che resta da convalidare

Hai inteso correttamente: l’euristica non è un metodo scientifico. Tuttavia se si abbina all’esperienza della persona che fa questo tipo di analisi diventa un sistema molto utile per raggiungere un buon risultato in termini di usabilità senza un grosso effort.

Chi è Jakob Nielsen?

Jakob (lo chiameremo affettuosamente così) è un dottore in design dell’interfaccia utente e informatica e ha fondato, insieme a Donald A. Norman, la Nielsen Norman Group, una società americana di consulenza che si occupa proprio di usabilità e esperienza utente ed è un punto di riferimento mondiale nel campo. 

Jakob Nielsen è nato in Danimarca e ha quella faccia da nerd matematico di Big Bang Theory: lui è quello che rende Internet più facile da usare con le 10 euristiche di Nielsen.

Vediamo insieme queste euristiche nella pratica.

Quando è giusto basarsi sulle 10 Euristiche di Nielsen?

Penso che le euristiche di Nielsen siano ben applicabili in diversi casi: 

  • nella progettazione dell’interfaccia grafica e delle sue interazioni
  • quando è necessario fare un’analisi su un sito esistente per migliorarlo
  • in tutte le fasi dello sviluppo di un nuovo progetto o di una revisione dello stesso come checklist di controllo

Parliamo delle 10 euristiche di Nielsen con esempi pratici

Nielsen Norman Group definisce le euristiche “regole generali e non linee guida specifiche”. 

Insomma, fanno i modesti :-).

Prima ancora di essere imprenditori, imprenditrici o progettisti siamo persone, e come tali anche noi utilizziamo dei sistemi digitali. Mettersi nei panni di chi userà il tuo sito o la tua app è un buon punto di partenza per migliorare. Queste 10 euristiche saranno la tua piccola Bibbia per rendere usabili i tuoi strumenti digitali.

Iniziamo!

1) Visibilità dello stato del sistema

Mockup che mostra un avviso quando si clicca sul pulsante "Aggiungi al carrello".
In un ecommerce quando aggiungo un prodotto al carrello potrebbe apparire sullo schermo un avviso che mi indica che il prodotto è stato aggiunto correttamente.

Il design dovrebbe sempre tenere le persone informate su ciò che sta accadendo, attraverso un feedback appropriato entro un ragionevole lasso di tempo.

Tutti e tutte noi utilizziamo lo smartphone e senza un’icona che ci segnala a che stato è la batteria saremmo persi.
Se questo tipo di feedback non ci arriva tempestivamente ci sentiamo stressati, non abbiamo voglia né tempo di capire cosa succede né di andare a cercare l’informazione. 
Questo è un esempio calzante della prima euristica. Ma vediamone brevemente anche altri: 

  • Le persone che cliccano su un pulsante o su una checkbox, oppure guardano una mappa, si aspettano che l’interfaccia dia un riscontro in conseguenza alle loro azioni.
  • In un ecommerce quando aggiungo un prodotto al carrello potrebbe apparire sullo schermo un avviso che mi indica che il prodotto è stato aggiunto correttamente. Inoltre l’icona del carrello, di solito posizionata in alto a destra, mi dovrebbe mostrare anche una notifica di quanti prodotti ho nel carrello.

2) Corrispondenza tra sistema e mondo reale

Esempi di icone facilmente riconoscibili per le persone.
Alcuni esempi di icone facilmente riconoscibili per le persone messe a confronto con icone più difficili da interpretare.

Il design dovrebbe parlare la lingua delle persone. Usa parole, frasi e concetti familiari all’utente, piuttosto che il gergo tecnico interno. Segui le convenzioni del mondo reale, facendo apparire le informazioni in un ordine naturale e logico.

NNG dà dei suggerimenti da seguire: 

  • Assicurati che le persone possano capire il significato senza dover cercare la definizione di una parola.
  • Non dare mai per scontato che la tua comprensione di parole o concetti corrisponda a quella dei tuoi utenti.
  • La ricerca sulle persone ti aiuterà a scoprire la terminologia familiare dei tuoi utenti, nonché i loro modelli mentali, ovvero cosa pensano riguardo a concetti importanti.

Ad esempio, termini come “salva”, “stampa”, “condividi” sono ben conosciuti da tutti e tutte per compiere delle azioni, ma i copy (o microcopy) non sono gli unici a essere coinvolti: 

  • il così detto “tone of voice” dovrebbe rappresentare la comunicazione del tuo brand. Cerca di essere sempre coerente con il messaggio che vuoi trasmettere e quello che scrivi. 
  • le icone ci vengono in aiuto quando vogliamo ridurre lo sforzo della lettura da parte della persona o evidenziare una funzionalità. Un esempio? Associare il floppy disk al termine “salva” che sta ad indicare un’azione. Cerca di utilizzare icone con forme riconosciute e comuni alle persone che usano la tua interfaccia. A loro non interessa né l’originalità né la ricercatezza: vogliono solo comprendere cosa fare con il minimo sforzo!

3) La persona deve avere il controllo e la libertà

Mockup di un carrello dove è ben visibile e cliccabile il tasto rimuovi prodotto.
In un carrello deve essere sempre visibile e ben cliccabile il tasto “rimuovi prodotto”.

Spoiler: le persone che usano i tuoi strumenti sbagliano. Hanno bisogno di una uscita di emergenza sempre visibile, facile e veloce da usare per abbandonare l’azione indesiderata. 

Se una persona entra in un processo che non corrisponde a ciò che voleva, deve poter uscire da quell’azione con semplicità.
Un esempio facile facile: chi si ricorda le animazioni di introduzione a un sito web all’epoca di Flash? Ebbene sì, le ho vissute tutte in prima persona!
Non erano solo le introduzioni ai siti web ma l’uso smodato di animazioni che rendevano le persone passive.
Se per le persone è facile uscire da un processo o annullare un’azione, favoriremo in loro un senso di libertà e fiducia perché mantengono il controllo del sistema ed evitano di rimanere bloccate e sentirsi frustrate.

Ecco altri esempi: 

  • L’icona di chiusura di un popup: utilizza icone riconoscibili, ancor meglio se accompagnate da dei microtesti. Inoltre quando fai aprire un popup permetti l’uscita anche cliccando al di fuori dell’overlay, la sovrapposizione che copre il contenuto sottostante
  • In un carrello deve essere sempre visibile e ben cliccabile il tasto “rimuovi prodotto”
  • In un checkout a step la persona deve essere libera di tornare allo step precedente

4) Coerenza e Standard

Tre header di marketplace famosi che utilizzano posizioni standard per logo, barra di ricerca, carrello e voci di menu
Negli ecommerce il logo, la ricerca, il carrello e le voci di menu hanno delle posizioni standard risultando familiari e, quindi, usabili.

Prima di arrivare al tuo sito le persone usano tantissimi prodotti digitali. Mantenere uno standard come ad esempio icone riconoscibili, posizione del menu di navigazione o posizione del carrello, permette a chi usa i tuoi strumenti di trovare un ambiente “conosciuto” e immediato da usare

Tutto ciò che richiede uno sforzo di apprendimento, per essere usato, diventa motivo di difficoltà. Noi abbiamo lo scopo di semplificare

Quindi non cambiare un tipo di impaginazione solo perché vuoi essere controcorrente: l’unico risultato che otterrai è stressare chi visita il tuo sito, la tua app o il tuo ecommerce. 
So che la tentazione di fare qualcosa di diverso, o che piace a noi, a volte è tanta ma poniti sempre questa domanda: “sto semplificando la vita a chi atterra sul mio sito?

Alcuni esempi: 

  • Il logo del sito in genere è in alto a sinistra.
  • Il simbolo del carrello per gli acquisti è in alto a destra.
  • La lente di ingrandimento indica la ricerca.

Rendere facile l’uso dei tuoi strumenti è vincente perché dimostra che hai un brand coerente.

Ok, ma cosa vuol dire in concreto?

Utilizza un tone of voice coerente con il tuo brand e i tuoi clienti

Il visual deve rispecchiare il tuo brand

Le persone non useranno solo il tuo sito web: ti manderanno una mail, ti scriveranno sui social, riceveranno i tuoi prodotti. Ebbene devono percepire che arrivano dalla stessa azienda e avere certezza di questo.
Si creerà un rapporto di fiducia iniziale in cui la persona con una sola occhiata penserà “Ehi, sono loro. Tutti i loro modi di comunicare hanno una coerenza visiva e di contenuti, quindi posso fidarmi. Sanno presentarsi e non stanno cercando di raggirarmi”.

La tua interfaccia grafica deve essere progettata per facilitare la riconoscibilità delle azioni che deve fare le persona

So che non tutte le attività hanno un budget che permette una progettazione dalla A alla Z di un sito o un ecommerce. Tuttavia è possibile cercare di rendere il più usabili possibili anche i temi pronti, quelli che si acquistano su Themeforest per intenderci. Le regole di base sono semplici e facilmente realizzabili: 

  • Utilizza i pulsanti che riportano a un’azione con lo stesso colore: pensa a un ecommerce. Non è né coerente, né intuitivo per chi lo naviga, se il pulsante di acquisto è arancione nella pagina del prodotto e verde nella categoria.
  • Decidi uno standard per il peso dei titoli (h1, h2, h3 etc.) e applicalo in tutto il sito.
  • Il layout del tuo sito deve essere coerente con tutti gli strumenti che usi per comunicare: newsletter, social, oggetti fisici. Quindi usa gli stessi colori, lo stesso font, lo stesso stile di immagini.

5) Prevenire gli errori

Esempio di validazione di un campo email
Puoi evidenziare in maniera visuale la correttezza dell’inserimento di un dato, come ad esempio l’indirizzo mail.

Prima di iniziare a lavorare a un progetto devo pianificare anche gli imprevisti. Con la stessa logica nel design pianifico anche le possibilità di errore delle persone che utilizzano un sistema. 

Quando navighiamo un sito siamo spesso di corsa e un design deve essere progettato escludendo il rischio di portare le persone a delle azioni non corrette. Eh già, parliamo di errore dell’utente ma non è proprio così. 
È l’interfaccia del sistema che sta utilizzando che porta la persona ad avere più probabilità di commettere un errore. La soluzione quindi è rivedere il design e le funzionalità nel punto in cui avviene questa frizione. 

Ma sarebbe ancora meglio prevenire l’errore e guidare al meglio la persona verso un flusso corretto, che possa portargli non stress ma soddisfazione. Come?

Guidando la persona nel processo. Ecco alcuni esempi: 

Suggerimenti nel campo cerca di un ecommerce

Se la persona non digita correttamente un testo potresti prevedere dei suggerimenti basati sulle autocorrezioni. La barra di ricerca di Google ne è un esempio.
Certo, avere un algoritmo così prestante può avere costi che possono superare il budget messo a disposizione per l’ecommerce di una piccola o media azienda, ma esistono moduli e integrazioni che permettono di impostare molte funzioni di questo tipo.

Inserire una data in un campo

Se lasciassimo la libertà di scrivere il testo del campo di un form in cui chiediamo la data di nascita, o una data di prenotazione, la persona potrebbe non digitare correttamente questo valore.
Certo, verrà fuori un messaggio di errore che l’avvisa e, si spera, indichi come inserirla correttamente.
Tuttavia non consiglio affatto di arrivare a questo punto.
La soluzione è guidare la persona rendendo facile la compilazione del campo, ad esempio, prevedendo un calendario in cui selezionare in automatico la data. 

Checkout a step: fai in modo che l’utente possa modificare dati negli step già completati

Utilizzare un checkout a step nell’ecommerce ha diversi vantaggi, ma fai sempre in modo di prevedere una navigazione in cui la persona può tornare agli step precedenti. e può modificare i dati con facilità. 

Validazione dei campi in un checkout o in un form

Puoi evidenziare in maniera visuale la correttezza dell’inserimento di un dato, come ad esempio l’indirizzo mail. Come? Il bordo del campo mail potrebbe diventare verde e avere un’icona di “ok” quando terminiamo di inserire la mail.

Un sito usabile fa felice le persone e ti fa ottenere più conversioni

Per prevenire gli errori, in genere, è buona norma impostare di default alcuni settaggi che risultano un buon punto di partenza per le scelte che dovrà fare la persona.

Ad esempio, sui siti da cui puoi prenotare alberghi o case non è possibile prenotare selezionando il giorno precedente perché, di solito, i calendari hanno già preselezionato il weekend successivo o il giorno stesso. 

In ultimo le persone che visitano il tuo sito, la tua app o il tuo ecommerce, navigano tanti altri siti: mantenere il design seguendo degli standard già presenti nei modelli mentali delle persone aiuterà moltissimo a prevenire errori e le renderà più soddisfatte.

Siamo arrivati alla fine della prima parte delle euristiche di Nielsen. Spero di averti dato qualche spunto concreto per rendere il tuo ecommerce o sito web più usabile

Il mantra dovrà essere usabilità = utente felice = più conversioni.

Se vuoi esplorare anche le altre 5 euristiche, puoi trovarle qui.

Rendiamo più usabile il tuo ecommerce

Hai bisogno di un professionista che possa rendere il tuo ecommerce più usabile

Posso prendermi cura dell’usabilità del tuo ecommerce iniziando da un’analisi euristica, creando un report e un design che potrai condividere con il team di sviluppo. Anche se si trattasse di applicare piccole modifiche le persone te ne saranno grate e il tuo ecommerce potrà avere una crescita sana, basata sulla buona esperienza di navigazione che vivono nel tuo negozio online o sito web.